"Dove metto i miei corsi e-learning?" La risposta a questa domanda può sembrare ovvia per chi crea corsi online già da tempo. Tuttavia, questa è una domanda che capita spesso di sentire tra le moltissime persone nuove nel settore. Di seguito trovi alcune considerazioni da fare quando devi creare un corso elearning per i tuoi studenti.
Il corso e-learning deve essere tracciato?
Se la risposta è sì, occorre che il corso venga pubblicato su un LMS (Learning Management System) utilizzando una delle opzioni di tracciamento standard: SCORM, AICC, o xAPI.
In caso contrario, il corso può essere pubblicato direttamente sul web grazie ad una cartella che può essere caricata sul server stesso. In questo modo non è possibile tracciare le azioni degli utenti e i loro progressi, ma puoi sicuramente rendere disponibile il training a chiunque debba seguirlo.
Se mentre stai leggendo questo articolo ti stai chiedendo: "Che cos'è un LMS? Che cos'è un server web?" Allora dovresti leggere qualcosa su alcuni argomenti propedeutici.
Ecco alcuni spunti:
Dove va pubblicato il corso e-learning?
Senza addentrarci troppo in tecnicismi, un corso e-learning pubblicato non è molto diverso da un sito web. Tutto il contenuto del corso si trova in una cartella che viene caricata su un server.
Se non hai bisogno di tracciare il corso, pubblicalo per il web (come indicato sopra) e caricalo su un sito. Da lì è possibile creare un URL (link) da condividere.
Se stai caricando il corso su un sito web, deve trattarsi di un sito del quale hai accesso al server per inserire la cartella del corso sul server stesso. Questa operazione non è possibile con quei servizi di siti web come Wix e Squarespace.
Se non disponi di un server, un'alternativa relativamente semplice e molto conveniente, è usare Google Cloud o Amazon S3 per caricare e gestire i corsi.
Se hai bisogno di tracciare i tuoi utenti, carica il corso su un LMS. L'LMS è un sistema progettato per ospitare il corso e monitorare gli accessi e i progressi dei singoli utenti.
Per chi ha la licenza di Articulate 360, è disponibile una cospicua serie di webinar on-demand per saperne di più sui sistemi LMS:
In quale ambiente l’utente fruirà del corso?
Gli utenti finali utilizzeranno il corso su un dispositivo mobile o su un computer? Potranno riprodurre i media del corso come audio e video? Come ascolteranno i contenuti? E con che tipo di accessibilità avranno a che fare? Le persone con esigenze particolari potranno fruire del corso così come progettato?
Queste sembrano domande semplici, ma durante la mia esperienza ho lavorato su progetti in cui il corso era ottimo e funzionava bene, però poi quando il cliente cercava di implementare la formazione all’interno dell’organizzazione, scopriva che tutti gli utenti condividevano un unico computer o che non avevano a disposizione cuffie o altoparlanti per ascoltare l'audio. Oppure ancora il corso sembrava eccezionale su un computer portatile, ma era difficile da seguire su un dispositivo mobile.
Inoltre, alcuni utenti online possono trovarsi in zone rurali o remote per cui non sempre è facile collegarsi alla rete a causa della larghezza di banda che ancora oggi è un aspetto da tenere in considerazione. Pertanto, la user experience potrebbe non essere ideale.
Queste sono solo alcune delle considerazioni tecniche da fare quando si inizia a lavorare con l'e-learning. È auspicabile approfondire le tecnologie associate al training online. Se possibile, mettiti in contatto con un responsabile IT, come un front-end developer, per aiutarti a riflettere e risolvere alcuni di questi aspetti.
Se crei corsi da un po' di tempo, invece, quali sono le considerazioni che condivideresti con qualcuno che, al contrario, ha appena iniziato?
Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann su “Rapid E-Learning Blog”.
Il post originale è disponibile qui.
Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!