Durante la pandemia da Covid-19 i codici QR sono tornati in auge. Sono dappertutto e scansionarli con uno smartphone è semplicissimo. In occasione di una recente conferenza abbiamo creato un codice QR per accedere a dispense ed esempi. Vale la pena considerarli come un altro modo per condividere risorse nei tuoi corsi elearning. Ecco un semplice consiglio su come crearli per i tuoi training.
Perché creare un codice QR per i training online
Alcune risorse per la formazione sono accessibili da link molto lunghi che sono difficili da condividere. Quando, per esempio, vengono presentati in aula non è sempre facile vedere l'URL proiettato sullo schermo perchè potrebbe trattarsi di una lunga stringa di numeri e lettere non facili da ricopiare. Invece un codice QR rimuove questo ostacolo.
È anche facile mettere insieme più codici QR come se fossero una raccolta di risorse. Dai un'occhiata a quelli qui sotto.
Come creare codici QR gratuiti
Non ho fatto la prova per tutti i browser, ma su Chrome ed Edge puoi creare il codice rapidamente. Il modo più semplice per creare un codice QR è aprire la pagina nel browser (in questo esempio ho usato Google Chrome), fare clic con il tasto destro in un punto qualsiasi della pagina e selezionare Crea codice QR per questa pagina.
Versione italiana da browser Chrome
Versione Edge (il comando è “crea un codice a matrice per questa pagina”)
Le immagini seguenti mostrano la differenza estetica fra i codici QR creati con Chrome e con Edge. Personalmente preferisco di più i codici QR creati con Chrome perché posso rimuovere l'immagine del dinosauro e sostituirla con la mia e creare facilmente un codice QR con il mio marchio aggiungendo un logo o un'altra immagine personalizzata.
Come puoi vedere, è abbastanza facile creare e scaricare un codice QR gratuito, il passo successivo è condividerlo per rendere disponibili i contenuti del tuo training online.
Prima di congedarmi mentre ho ancora la tua attenzione, leggi questo avviso sui codici QR e su come alcune persone vengono truffate.
Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann su “The Rapid E-Learning Blog”.
Il post originale è disponibile qui.
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