
Cari lettori, Ben ritrovati! Dopo la pausa estiva torniamo subito alla grandissima con un'altra preziosa tessera che va ad aggiungersi al nostro mosaico. Abbiamo intervistato Antonio Tombolini, CEO di Simplicissimus Book Farm, realtà dedita alla distribuzione dei principali e-reader presenti sul mercato europeo. A questo si aggiunge l’offerta di servizi di conversione, produzione e distribuzione di ebook per gli editori, nonché lo sviluppo di applicazioni mobile per l’editoria (iPhone/iPad, Android, e-readers).

Ciao Antonio, prima di tutto, grazie per aver scelto di supportare mosaicoelearning.it con questa intervista.
Parliamo di teChi è e cosa fa Antonio Tombolini? Sono un marito e un papà di 51 anni. Poi sono anche un imprenditore. In particolare mi piace avviare nuove imprese in settori innovativi. Dal 2004, dopo aver avviato altre imprese, mi interesso di editoria digitale con l'impresa che guido, Simplicissimus Book Farm, che ho fondato nel giugno 2006.
Cos’è Simplicissimus?Prima di tutto è il titolo di uno dei casi letterari più interessanti del '600: Le Avventure di Simplicius Simplicissimus, scritto da tale von Grimmelshausen, fu un best-seller dell'epoca, su scala europea, un romanzo di viaggi e di avventure, quasi un fantasy, si direbbe oggi, tutt'ora affascinante. Simplicissimus è poi anche il titolo di una rivista tedesca del primo '900, nota agli appassionati per l'altissima qualità delle sue illustrazioni e della sua grafica, che hanno fatto storia: in rete è peraltro possibile scaricare l'intera serie pubblicata in formato PDF di alta qualità, dal sito http://www.simplicissimus.info/. Simplicissimus poi è stato il nom-de-plume con cui (dopo aver letto il romanzo di cui sopra molti anni fa) cominciai a firmare articoli che scrivevo su giornali studenteschi ecc... ai tempi dell'università. Ma facciamo un salto: dal 2002 Simplicissimus è il titolo del mio blog personale (antoniotombolini.simplicissimus.it) e dal 2006 è, finalmente, anche il nome della mia azienda: Simplicissimus Book Farm. Un'azienda nata con lo scopo di consentire a tutti quelli che lavorano e hanno a che fare con l'editoria (libri, giornali, riviste, testi scolastici, ecc...) di trovarsi pronti per i grandi cambiamenti che la transizione al digitale comporta.
Parliamo di e-learningIn che modo e-book ed e-learning possono interagire e dare origine ad un apprendimento più completo e moderno? Non sono un esperto di elearning, voglio subito precisarlo, e mi sto avvicinando a questo mondo cercando di comprenderlo al meglio. Di certo mi pare di poter dire che la progressiva disponibilità in forma digitale dei contenuti didattici e formativi, e quindi anche degli ebook, non può che andare nella direzione di una sempre maggiore qualità dell'offerta di formazione a distanza.
Da quando device come l’iPad spopolano sul mercato, si parla sempre più di fenomeno mobile learning. Quali sono i vantaggi per chi sceglie di erogare formazione tramite questi dispositivi?I vantaggi sono quelli che derivano... dai vantaggi di chi ne usufruisce! In tempi e in settori in cui il paradigma della formazione permanente diventa vitale e irrinunciabile, per restare al passo delle trasformazioni che coinvolgono tutti i settori e tutte le professioni, potersi autogestire un'offerta formativa qualificata “on the go”, è un plus formidabile, e chi è in grado di offrirlo agli utenti non potrà che essere premiato. L'ottica del mobile learning contribuisce inoltre a trasformare sempre più alla radice il concetto stesso di formazione: non più un momento “speciale” e “separato” dall'attività principale (il lavoro), ma un aspetto del tutto integrato ed essenziale, che più che “preparare” alla professione è parte essenziale della professione stessa.
Sul suo sito Apple fa molta pubblicità alle App dedicate all’istruzione. Qual è il processo che porta al lancio una App per iPhone/iPad a scopo didattico? Su questo c'è ancora pochissima esperienza in giro, e non solo in Itala. In realtà le applicazioni dedicate alla formazione (sia essa scolastica, accademica o professionale) sono ancora molto poche, e c'è ancora praticamente tutto da fare. Dal mio punto di vista occorre avere il coraggio di abbandonare, in questo settore, l'ottica del “trasferimento” di ciò che già esiste (un libro di testo, un manuale, ecc...) al mondo delle applicazioni: occorre invece mettersi a tavolino e progettare applicazioni formative “nativamente digitali”, che certamente facciano tesoro dei tanti contenuti già disponibili, ma li sappiano inserire in una architettura nuova, che sappia fare tesoro delle formidabili potenzialità che in termini di interfaccia e interattività i nuovi tablet (sia Apple che Android) sono in grado di offrire.
Le nuove tecnologie possono migliorare l’educazione. Cosa deve fare, secondo te, uno sviluppatore di corsi elearning per essere protagonista di questo cambiamento? Cominciare a usare questi strumenti egli stesso, dare un'occhiata a quello che viene sviluppato anche fuori dall'Italia, e – se non lo ha già fatto – lavorare in partnership con chi è in grado di sviluppare codice per quelle piattaforme.
Parliamo di mosaicoelearningNoi di mosaicoelearning stiamo lavorando da qualche settimana alla stesura del nostro primo e-book. Una volta scritti i contenuti, come si fa ad entrare sugli e-book reader dei professionisti? Ci dai un consiglio universale che possa valere anche per tutti gli aspiranti scrittori/editori digitali?Vi do un consiglio interessato: utilizzate Narcissus, la piattaforma di Self Publishing di Simplicissimus Book Farm. Fino ad oggi il self publishing è stato visto con sufficienza e con sospetto, come area degli “sfigati” che nessun editore vuole. Ora tutto sta cambiando: gli autori stanno prendendo coscienza delle nuove opportunità, soprattutto distributive, che la rete offre nel digitale, e il self publishing può essere, come a noi piace dire su Narcissus, “Made Serious”, fatto sul serio. Non è un caso che uno dei primi accordi che abbiamo siglato sul piano delle pubblicazioni scientifiche è stato con l'Ordine Nazionale dei Biologi, che utilizza proprio Narcissus per offrire ai giovani biologi (sotto i 35 anni) la possibilità di pubblicare le loro ricerche in forma di ebook, con piena dignità accademica ai fini di carriera, e con in più la possibilità di poterli diffondere e vendere in tutte le librerie online.
Il messaggio di Antonio Tombolini ai nostri lettori è...Grazie al digitale e agli ebook leggere e studiare sta diventando sempre più divertente, e questa è una gran bella notizia!
Grazie per la tua gentilezza Antonio, risentiamoci presto!!Grazie a voi!