Quando si lavora con clienti di respiro internazionale è facile che sia necessario localizzare i corsi in più lingue. Nel caso delle aziende italiane, di norma il Master viene creato in lingua italiana o inglese, e tutte le altre varianti sono le localizzazioni. Il Master è la versione primaria da cui saranno derivate tutte le traduzioni. La traduzione ed i testi a schermo
Grazie ai software di ultima generazione, gestire il processo di localizzazione è un’impresa meno ardua di quanto non lo fosse fino a pochissimi anni fa: adesso infatti è possibile esportare un file di testo in colonne. Di norma questi file contengono delle variabili associate alle slide, il testo in lingua originale ed una terza colonna con lo spazio per la traduzione nella nuova lingua.
La cosa molto interessante ed utile è che usando questi file viene mantenuta anche la formattazione grafica del testo, quindi ad esempio non si perdono per strada font, dimensioni del testo, colori e posizione.
Per non incappare in errori di traduzione, naturalmente, è auspicabile rivolgersi a delle agenzie specializzate. Sul mercato italiano ce ne sono almeno 3-4 di ottimo livello, ma ci si può anche rivolgere all’estero per trovare partner di qualità.
L’audio
Localizzare l’audio può aiutarti a trasformare una localizzazione in una bella localizzazione. Lasciare l’audio in lingua originale e aggiungere sottotitoli infatti è una strada economica, ma.. mettiti dall’altra parte dello schermo e pensa come il tuo studente: non stai guardando un film. Devi imparare qualcosa. Leggere in una lingua mentre ne ascolti un’altra equivale a sovraccarico cognitivo assicurato.
La parte che merita più attenzione è quella della sincronizzazione. Infatti l’audio in lingua localizzata deve seguire le animazioni e/o i dialoghi così come quello in lingua originale. Per aiutarti in questo processo puoi aiutarti creando frasi brevi ed assegnando loro un codice da richiamare al momento di sostituire l’audio originale con quello nuovo. Ridurrai il margine di errore in modo importante.
Il video
Se localizzare l’audio può aiutarti a far crescere la qualità della localizzazione del tuo corso online, nel caso avessi video procedere con il doppiaggio può davvero fare la differenza. Immagina un corso con scenari recitato in lingua italiana, poi immagina i dialoghi sottotitolati. Fatto? Non è il massimo eh? Localizzare i video con un bel doppiaggio è meno difficile e costoso di quanto tu possa pensare. Affidati a degli attori professionisti con home studio, loro sapranno cosa fare, è il loro mestiere! ☺
Fattore culturale
Ci sono informazioni che possono variare da Paese a Paese, così come alcune immagini. Ad esempio, se nel tuo corso stai usando dei personaggi in cui identificarsi, ed il tuo Master è pensato per il mercato europeo, come ti comporti se il corso viene pubblicato in Cina o in India? Puoi lasciare gli stessi personaggi o modificarli, adattandoli al mercato di riferimento. Certo, è difficile che tu possa adattare un set di personaggi ad ogni singola Country, ma puoi cercare di intervenire a livello di mercato.
Come dicevamo, anche le informazioni possono variare da Paese a Paese. È bene stare attenti a queste sfumature poiché sottovalutandole si possono creare dei conflitti di comunicazione o dei cluster legati alle competenze. Determinati ruoli professionali per esempio, in Europa possono essere associati a delle competenze, mentre in Sud America possono riguardare attività in parte o completamente differenti.
3 Consigli pratici
Cerca di pianificare bene la localizzazione, ed evita - se possibile - di far partire il processo durante la produzione del Master. L’ideale è sempre blindare la versione originale e solo successivamente attivare traduzione e produzione.
Fatti aiutare da un madrelingua nell’impaginazione dei testi per le lingue asiatiche, dato che, per esempio, non è sempre scontato capire quando andare a capo. Anche se parli italiano, guardando un testo tradotto e scritto in francese o polacco sei in grado di fare un raffronto e capire quando terminano una parola o una frase. In tailandese, coreano o vietnamita, le cose cambiano.
Dopo aver importato i nuovi testi nella lingua tradotta, controlla meticolosamente gli spazi occupati dalle parole e verifica che non ci siano incongruenze grafiche. Ogni lingua rappresentata in forma scritta infatti, occupa una lunghezza diversa. Potresti ritrovarti, ad esempio, con un box che non basta a inglobare i contenuti o che, viceversa, è troppo grande o troppo basso.
Gabriele Dovis
CEO di Mosaicoelearning
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