I template conferiscono maggiore valore e fascino alla progettazione del tuo corso. Aiutano a mantenere coerenza, forniscono una buona struttura di partenza e facilitano lo scambio e la sostituzione degli elementi del tema.
Il vantaggio principale di un template è il risparmio di tempo. Ma questi modelli presentano dei limiti e quando si tenta di personalizzarli può capitare di perdere il tempo risparmiato in precedenza. Questo accade molto spesso a chi sviluppa corsi elearning.
Per semplificare le cose, esaminiamo i template da due prospettive.
Opzione 1: Il template è Plug and Play
Si tratta di un template in cui il layout e tutte le sue caratteristiche sono predeterminate. Bisogna scegliere un template che richieda meno modifiche possibile. Il valore di questo template è che comprende già tutti gli elementi e occorre solo aggiungere il contenuto.
Ciò che vuoi è una slide con un layout preimpostato a cui aggiungere i tuoi contenuti. Non vuoi modificarne l'impostazione grafica, aggiungere elementi o modificarne i colori. La caratteristica fondamentale di questo modello è la pre-progettazione e tutto ciò che si deve fare è aggiungere i contenuti. È un'ottima scelta per creare corsi rapidamente e per chi ha una limitata esperienza nella progettazione grafica. Opzione 2: Il template è personalizzabile Si tratta di un template con un tema modificabile. Il vantaggio principale sta nel poter modificare layout, font e colori e applicare tali modifiche a tutte le slide del corso.
Questa seconda tipologia richiede un po' più di accortezza e attenzione nell'uso delle caratteristiche. Ad esempio, l’intero testo ed i colori sulla slide devono usare il testo ed i colori del tema. Inoltre, il layout rimane lo stesso in tutte le slide. Evita la via di mezzo Pensa a queste due prospettive come alle facce di una stessa medaglia. Da una parte hai la comodità di un modello predefinito che richiede solo contenuti. Devi solo selezionarlo e aggiungere il contenuto. Dall'altra parte c'è un template costruito per essere modificato. Non è vincolato al contenuto ma agli elementi del tema.
Di fatto, puoi scegliere entrambe le soluzioni creando una slide progettata con elementi a tema. Ma - ...e questo è un grande "ma" (" >class="s2">vedi Pee Wee Herman) - quando si lavora con i template, gran parte dei problemi nasce dal fatto che si cerca di ottenere sia la comodità del plug and play che la possibilità di personalizzare. Ciò inevitabilmente porta a sprecare un sacco di tempo per cercare di unire nel modo corretto le due cose. Quindi: se utilizzi un template che non hai creato, accettalo così com'è e limitati ad aggiungere i contenuti. Non aspettarti di poterlo modificare una volta importato, altrimenti non ne sfrutti il potenziale. Oppure... Crea i tuoi template. Progetta layout specifici e versioni multiple di essi. Ad esempio, se crei un'interazione con le schede, progetta una versione a 3 schede, a 4 schede e a 5 schede. Non limitarti a progettare una tab a 3 schede e aspettarti di modificarla. Quando crei il modello di slide, utilizza solo gli elementi del tema. È chiaro come la prima opzione è solo plug and play mentre la seconda richiede molta più intenzionalità e più attività di produzione? Questa è la grande considerazione da fare. Il template dovrebbe aiutare a risparmiare tempo. Se hai bisogno di apportare una serie di modifiche o rischi di rovinare tutto perché non hai pianificato gli elementi del tema, hai davvero risparmiato del tempo? Il template ti è utile realmente? Ed eccoti due modi differenti di intendere il template. O un template plug and play che necessità solo l’aggiunta dei contenuti, o un template modificabile con cui puoi creare rapidamente dei nuovi look.
Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann sul “Rapid E-Learning Blog”.
Il post originale è disponibile qui.
Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!