Immagina un mondo senza storie. Un mondo in cui i nostri antenati non abbiano mai pitturato le pareti delle loro caverne. Un mondo senza i miti greci e l’Odissea. Immagina che i cantastorie non abbiano mai tramandato le avventure dei cavalieri, che Andersen non abbia mai scritto mezza fiaba e che tutti i libri che conosci non siano mai esistiti. Immagina la tua vita senza film e serie tv.
Che parola ti viene in mente? Sicuramente, viene da pensare: Tristezza! Per fortuna però, non è così. E sappiamo quanto ci sono utili le storie.
Sappiamo anche che inserire storie nei nostri corsi è utile per catturare e mantenere elevati attenzione e coinvolgimento emotivo, ma allora è il caso di chiederci: come lo stiamo facendo?
Ci sono degli accorgimenti importanti da seguire, se vuoi che il tuo storytelling sia di qualità e crei quel legame di fiducia e quelle emozioni che portano a migliorare l’apprendimento. Ecco qui alcuni pro tip:
1. Fai attenzione al tipo di audience. Prima ancora di cominciare a pensare il corso, devi capire la tipologia di persone che lo seguiranno. Infatti, il contenuto dovrebbe essere alla portata di tutti e il tono dovrebbe adattarsi di conseguenza: se è troppo accademico o troppo generico, rischiamo di alienare qualcuno.
2. Comincia dall’inizio. Ogni storia che si rispetti ha un inizio, uno svolgimento e una fine. Rischiamo di confondere il pubblico se il nostro storytelling non segue questa struttura lineare. Presenta prima i personaggi, poi le problematiche e infine la loro risoluzione nella conclusione.
3. Non farti travolgere dalla trama. Non lasciare che i dettagli come la trama e lo sviluppo dei personaggi mettano in ombra il vero protagonista del corso: l’apprendimento. Tutto ciò che non serve a veicolare un’informazione importante per l’utente, deve rimanere in secondo piano.
4. Rendi i tuoi personaggi memorabili. Pensaci bene, non ascolteresti volentieri una storia con personaggi noiosi e piatti, in cui non ti riesci a immedesimare. Regala loro una personalità che possa renderli ben riconoscibili.
5. Includi una situazione bizzarra. Se vuoi rendere la tua storia più accattivante, lascia che i tuoi personaggi compiano azioni stravaganti: è comprovato che ricordiamo più facilmente delle informazioni associate a elementi assurdi o bizzarri, ma attenzione a non strafare! Non devono essere le uniche cose che ricorderà il pubblico del tuo corso.
6. Usa un linguaggio semplice e conciso. A volte può capitare che i clienti richiedano un linguaggio formale ma, quando è possibile, è meglio utilizzare uno stile colloquiale e amichevole. Ricorda di parlare come mangi!
7. Dai ritmo attraverso le parole. Combina frasi di diversa lunghezza per creare quel ritmo musicale che cattura l’attenzione. Usa frasi corte, da tre o cinque parole… Oppure utilizza frasi più lunghe per tenere gli utenti incollati alla storia per più tempo.
Adesso tocca a te! Ora che conosci alcuni trucchi del mestiere, lasciati guidare dalla creatività e segui questi accorgimenti per portare il tuo storytelling al livello successivo. I tuoi utenti apprenderanno efficacemente e senza sforzi!
Traduzione autorizzata tratta dal post originale su “iamlearning" .
Il post originale è disponibile qui
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